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Le aggressioni continuano: il fenomeno baby gang dilaga a Roma Sud

  • Martina Paoletti
  • 2 giorni fa
  • Tempo di lettura: 2 min
 garanteinfanzia
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Negli ultimi mesi, si sono moltiplicate a Roma Sud le segnalazioni legate a un fenomeno preoccupante e in costante crescita: quello delle cosiddette baby gang. Bande composte da adolescenti - spesso tra i 13 e i 17 anni, sia ragazzi che ragazze - che mettono in atto veri e propri atti di microcriminalità con modalità sempre più strutturate e aggressive.


Il modus operandi è ormai ricorrente: la vittima viene accerchiata con un pretesto banale — come chiedere un accendino, cambiare una banconota o ricevere informazioni — e subito dopo intimidita, minacciata e derubata. In alcuni casi, si arriva persino all’aggressione fisica.


Diversi gli episodi segnalati, in particolare nei quartieri Laurentina, EUR e lungo l’asse di via Ardeatina.


Le prime segnalazioni risalgono a febbraio: un gruppo di 7 o 8 ragazzi, operanti tra piazzale Luigi Sturzo e viale America, hanno accerchiato un ragazzo di 17 anni, gli hanno sottratto soldi e tentato di sfilare le scarpe prima dell’arrivo della polizia.


Portmobility
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Un gruppo composto da sei ragazze e un ragazzo, tutti vestiti di bianco, sarebbe stato avvistato più volte nei pressi delle stazioni Laurentina ed EUR Fermi, agendo con la medesima tecnica.


Altri gruppi, formati da giovani tra i 13 e i 16 anni, sembrano muoversi invece nelle zone dei licei Primo Levi, Peano e De Pinedo, dove si sono verificati scippi e minacce nei giorni scorsi.


L’ultimo episodio segnalato riguarda un fast food di via Ardeatina, dove una gang ha tentato un’aggressione ai danni di alcuni giovani all’esterno del locale.


Nonostante in molti casi le forze dell’ordine riescano a identificare i responsabili, la giovanissima età degli aggressori spesso impedisce l’adozione di misure restrittive efficaci. Le pene previste per i minori, infatti, sono molto più leggere e spesso non dissuadono dal reiterare i comportamenti.


Alla luce di quanto sta accadendo, si raccomanda massima attenzione, soprattutto ai più giovani. È consigliabile evitare zone buie o poco frequentate, spostarsi preferibilmente in gruppo e non esitare a segnalare tempestivamente alle autorità ogni episodio sospetto o pericoloso.

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